Andar per borghi
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.
Arroccati sulle colline o distesi ai piedi delle montagne i dieci piccoli borghi custodi d'arte e di storia, abitati da gente spontanea, gentile, accogliente e radicata ancora a riti e culture ancestrali.Affascinanti paesini di pietra, spesso dominati da un castello (Marsico Vetere, Moliterno) o da torri e fortificazioni e nella parte più antica vicoli stretti (Montemurro, Spinoso, Sarconi) chiese e cappelle, scrigni di tesori d'arte spesso ignoti (Viggiano, Marsico Nuovo), e palazzi nobiliari dalle splendide facciate con portali decorati, cortili interni e volte affrescate (Tramutola, Marsico Nuovo).
Qui, è ancora possibile vedere a lavoro artigiani che modellano la ceramica (Montemurro) o il legno (Paterno, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Tramutola), che impagliano sedie (Spinoso) o intrecciano cesti e canestri (Marsico Vetere), che foggiano zampogne, ciaramelle ed arpe (Viggiano). Ne è difficile trovare antichi mulini ad acqua ancora funzionanti (Tramutola e Sarconi) e vecchi lavatoi per lavare i panni (Paterno, Tramutola). I Musei della Tradizione Contadina: quelli di Sarconi e Viggiano, in cui sono riprodotti fedelmente gli ambienti rurali di un tempo, ma anche il Museo dell'Olio a Montemurro, il Mueeo del Carbonaio a Moliterno e quello delle Erbe a Marsico Nuovo, mostrano al visitatore attento il frutto del lavoro di questi uomini.
Da non perdere il parco archeologico di Grumentum, antica città romana di cui sono ancora visibili i resti di un passato glorioso: il foro, l'anfiteatro e la casa dei mosaici. I reperti e le testimonianze rinvenute sono custodite nelMuseo nazionale dell'Alta Val d'Agri, sorto nei pressi dell'area archeologica e meta ideale per gli amanti della storia e dell' archeologia.
Terra feconda, anche di menti eccelse, diede i natali a pensatori illustri come Leonardo Sinisgalli, l'ingegnere- poeta nato a Montemurro nel 1908, a cui è stato dedicato un Parco Letterario ospitato nella chiesa conventuale di San Domenico.